Chi viene verso Piazza da nord, subito dopo essersi lasciato alle spalle Valguarnera e il bacino minerario di Floristella-Grottacalda, subito dopo la curva che conduce al bivio Forma, si trova di fronte agli occhi una sorpresa: la Sicilia verde, quella che affascinava i viaggiatori stranieri nel Settecento. Il primo senso a esserne colpito, però, non è la vista, ma l’olfatto: il profumo degli eucalitti, dei pini e del sottobosco è più penetrante nelle stagioni intermedie e in inverno, quando l’aria è umida. Le sfumature di verde sono infinite. In fondo al rettilineo di contrada Bellia, oggi denominato viale Conte Ruggero, si intravede la cupola della Cattedrale. Ed è Piazza.
Un perfetto equilibrio tra specie diverse
Gli eucalitteti che costituiscono oggi la superficie più ampia dell’estesissimo bosco comunale di Piazza (di proprietà pubblica fin dal Medioevo) sono stati impiantati negli anni 1950 a supporto dell’industria cartiere che avrebbe dovuto nascere in Sicilia. Per fare spazio a queste essenze non mediterranee vennero tagliato boschi secolari di castagni, querce, pioppi, lecci, noccioli. Oggi però la vegetazione autoctona ha in parte ripreso il suo posto anche se gli eucalitti sono sempre predominanti. Nei sentieri del bosco ogni giorno centinaia di persone praticano sport.
Sport all’aria aperta
Nei sentieri dei boschi comunali di Piazza in tutte le stagioni si possono praticare sport. I percorsi sono segnalati da cartelli, ma è soprattutto la presenza di tantissimi appassionati che può fare scoprire luoghi inaspettati. Jogging, trail running, trekking, Nordic Walking, mountain Bike, insomma tutti gli sport all’aria aperta trovano nei boschi di Piazza una sede privilegiata.